INDICE
2 – DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’INTERVENTO GLOBALE
2.2. – LO STADIO STORICO COME TRACCIA GUIDA
4 – DINTORNI DEL LA CITTADELLA GRANATA
4.2– VIA FILADELFIA-IL FILO GRANATA
4.4 – LE ALBERATURE ESISTENTI SU VIA FILADELFIA
5 – LA CITTADELLA GRANATA (Lotto 1)
5.1.1– LIVELLO A QUOTA -3.50-LOCALI DESTINATI ALLA ATTIVITA’ SPORTIVA DEL TORINO F.C.
5.1.2 – AUTORIMESSA RISERVATA AL TORINO F.C. ED ALLA FONDAZIONE
5.1.3 – CENTRALE TECNOLOGICA-SERBATOIO ACCUMULO ACQUA PIOVANA
5.6.1 – CAMPO PRINCIPALE CON RELATIVE GRADINATE
5.6.3 – RISCALDAMENTO DEL CAMPO PRINCIPALE
5.6.4 – CAMPO SQUADRA PRIMAVERA
6 – AREA MUSEALE E COMMERCIALE
9.3 –SICUREZZA DURANTE GLI EVENTI
9.4 – ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
10 – SOSTENIBILITA’ DELL’INTERVENTO
10.2 – SOSTENIBILITA’ ECONOMICA – LIMITAZIONE DEL BUDGET
10.3 – SOSTENIBILITA’ ENERGETICA ED AMBIENTALE
10.4 – SOSTENIBILITA’ GESTIONALE
11 – TEMPI DI REALIZZAZIONE E RIDUZIONE IMPATTO DI CANTIERE
1 – GRUPPO PROGETTUALE
Architetto Eraldo MARTINETTO – Capogruppo.
Lotti 1 e 2 (impianto sportivo) e coordinamento generale.
Architetto Eraldo MARTINETTO-Capogruppo.
ABCC Architetti Associati: Marco AIMETTI – William CATTANEA e Paolo CHIAPPERO – studio in PINEROLO.
con Dr. Luca ASVISIO;
Ing. Roberto BERTASIO
Lotto 3 (edificio museale)
Architetto Marco Bo
2 – DESCRIZIONE SOMMARIA DELL’INTERVENTO GLOBALE
2.1 – PREMESSE
Il Nuovo Filadelfia, una volta ricostruito, doterà la Città di un sito di incalcolabile valore storico poiché diverrà un formidabile polo di attrazione grazie alle molteplici funzioni che andrà a svolgere e quindi non solo come luogo della Memoria riferito al Grande Torino, ma anche come punto di aggregazione di tifosi e visitatori che diverranno spettatori attivi grazie all’impianto sportivo ed agli spazi museali e commerciali.
Il dover privilegiare tutte quelle attività sportive nell’ambito calcistico legate al TORINO F.C. da svolgersi in piena autonomia, tranquillità e sicurezza (allenamenti ed amichevoli del TORINO F.C. e partite ufficiali della Primavera), ha fatto si che l’area destinata a tali funzioni risulterà completamente autonoma rispetto all’intorno consentendo però ai tifosi l’accesso al Complesso Sportivo (definito da ora in poi “Cittadella Granata”), negli orari e con le modalità stabilite dal TORINO F.C..
A tal scopo il Nuovo Filadelfia verrà dotato di due piazzali di ingresso che svolgeranno funzioni di filtro, pur diverse tra loro ed in particolare:
Il Piazzale Sud, attestato su Via Filadelfia, verrà non solo vissuto dai tifosi, ma anche dagli abitanti del quartiere in qualsiasi ora.
Sarà caratterizzato dalle biglietterie, dall’obelisco (entrambi ristrutturati), dalla possente scultura del TORO rampante, dalla gradinata sud che, opportunamente ristrutturata, potrà essere destinata ad ospitare inizialmente il Toro Store nella sua parte sottostante od ad altra attività.
Parte degli spazi verranno quindi restituiti al quartiere ed ai cittadini in genere come luogo di ritrovo e gioco per i più piccoli.
Il passaggio alla Piazza della Memoria e alla Tribuna verrà opportunamente selezionato sia tramite barriere che con i cancelli storici recuperati e restaurati.
Il Piazzale Nord, su Via G. Spano, svolgerà la funzione di ingresso destinato agli addetti (parcheggio dei bus degli atleti, dei taxi, dei mezzi di soccorso, accesso all’autorimessa sotterranea ad esclusivo uso del TORINO F.C., e della Fondazione).
Nel nuovo fabbricato posto in aderenza con la gradinata nord, anch’essa ristrutturata, verrà inserita la palestrina della riabilitazione, (dotata di vasca per gli esercizi in acqua) posta in comunicazione diretta con il campo principale.
Il piazzale svolgerà anche la funzione di interscambio tra il campo principale e il campo secondario tramite un percorso sicuro, escludente qualsiasi contatto con i tifosi se non voluto.
Nell’ambito dell’individuazione di forme di finanziabilità e redditività dell’intervento, è stata inserita su Via Giordano Bruno un’area a destinazione museale e commerciale con capacità edificatoria di 4000 mq. di SUL derivante da accordi di programma con l’Amministrazione Comunale di Torino.
Su tale area, troveranno sede sia il Toro Store che il Museo Storico, dotato di ambienti accessori quali: spazi polivalenti, ristorante con settore destinato al TORINO F.C., caffetteria, book-store, servizi, collegamenti verticali, magazzini.
Nell’intervento globale potrà trovare spazio un parcheggio interrato su via Giordano Bruno a servizio degli spazi museali e commerciali per una capienza complessiva di n. 60 posti auto distribuiti su 1600 mq., oltre a magazzini a servizio del Museo, alimentato da due rampe sfocianti su via Filadelfia e via Giordano Bruno.
Su via Tunisi e su via Spano, saranno posizionati parcheggi a raso.
2.2. – LO STADIO STORICO COME TRACCIA GUIDA
Nella progettazione sono state tenute in considerazione alcune caratteristiche ritenute meritevoli di attenzione propria del Vecchio Stadio, quali:
- recupero del luogo della Memoria;
- mantenimento della posizione planimetrica originaria dei due campi da calcio;
- mantenimento dei reliquati esistenti delle gradinate nord e sud, (opportunamente ristrutturate), della colonna-obelisco, delle biglietterie, di alcuni settori dei muri di recinzione sulle vie laterali e dei cancelli storici;
- recupero delle zolle erbose e del drenaggio del terreno da gioco calcato dal “Mitico Torino”;
- rispetto sia dell’inclinazione della copertura della tribuna originaria che delle sue dimensioni;
- recupero dei vecchi pennoni che, opportunamente fusi e rimodellati, daranno vita alla scultura del Toro guardiano del Nuovo Fila.
- Riutilizzo dei vecchi mattoni recuperati per il rivestimento delle fronti della nuova Tribuna.
Con tali accorgimenti verrà mantenuto lo spirito ed il ricordo sia nelle menti che nei cuori dei tifosi, unici nel panorama calcistico nazionale, per l’attaccamento viscerale al “sacro luogo” ed alla squadra.
Il recupero delle dimensioni, delle proporzioni, dei tipi di materiali, delle colorazioni, dell’atmosfera gravante sul Vecchio Impianto, sono stati elementi indispensabili per creare un Complesso che conservi i principi ed i valori tanto cari ai tifosi.
Come si può ben comprendere, essendo trascorsi ben 87 anni dall’inaugurazione dello Stadio del Torino, il Nuovo Filadelfia non potrà riprodurre in toto il Vecchio poiché nel tempo sono mutate le esigenze della Società, del tifoso, le normative di sicurezza, il modo di fare e gestire il calcio.
2.3 – LA CITTADELLA GRANATA
Il Nuovo Filadelfia sarà costituito da due campi (uno a norma UEFA), di cui quello destinato alla Prima Squadra avrà dimensioni di mt. 105 x mt. 68 dotato di erba naturale riscaldata. Su tre lati porterà dei gradoni scoperti aventi capienza di 2144 persone, mentre sul lato ovest, la Tribuna Coperta avrà una capacità di 2200 posti per un totale di 4344 posti.
La Tribuna nel suo interno ospiterà ai vari livelli:
- il TORINO F.C. con spazi destinati sia all’attività sportiva che alla Sede (ultimata solo per i collegamenti verticali e le pareti perimetrali);
- la Sede della Fondazione (ultimata solo per i collegamenti verticali e le pareti perimetrali);
- ambiente pluriuso, al piano terreno, messo a disposizione per la Fondazione o per le varie associazioni;
- i parcheggi sotterranei a loro esclusivo servizio.
Antistante la Tribuna sarà posizionato il Piazzale della Memoria comunicante sia con il piazzale Nord che con il piazzale Sud, ma isolato da questi,tramite barriere attive ad orari prestabiliti e fissati dal TORINO F.C..
Il secondo campo avrà dimensioni di mt. 102 x mt. 62, anch’esso in erba naturale, dotato di gradoni sul lato confinante con il Piazzale della Memoria direttamente collegato, con un percorso coperto, agli spogliatoi nell’interrato.
2.4 – VIABILITÀ – PARCHEGGI
Il Complesso Sportivo risulta contornato dalle vie Filadelfia, G. Bruno, G. Spano e Tunisi che attualmente, ad esclusione di via G. Spano, sopportano un discreto traffico veicolare che non dovrà, anche in futuro, essere gravato da ulteriori carichi se non opportunamente distribuiti, filtrati ed ind irizzati verso eventuali parcheggi alternativi zone limitrofe oltre che nella autorimessa sotterranea inserita nel Complesso Museale su via Giordano Bruno.
In relazione alla dotazione minima di parcheggi prevista dalla normativa e richiamata nella tabella d’area di rileva che, trattandosi di impianto posto all’interno del tessuto urbano consolidato della Città, detti posti sono reperibili in zona nelle aree a parcheggio pubblico già esistenti.
L’impianto prevede, per quanto riguarda la parte sportiva, un parcheggio interrato privato ed ad uso esclusivo della Società Torino FC e delle Associazioni che qui saranno ospitate, che misura circa 1300 mq. e potrà ospitare 50 autoveicoli (con spazi riservati ai disabili).
Detto parcheggio sarà raggiungibile da via Spano.
Sempre da via Spano sarà possibile accedere, in piano, ad un’area parcheggio esterna, recintata e protetta destinata ai pullman delle squadre e ai mezzi di soccorso (ambulanze e vigili del fuoco).
Il lotto posto in adiacenza di via G. Bruno, destinato ad ospitare gli eventuali 4000 mq. di commerciale e il Museo del Torino, dovrà prevedere, interrati, dei posti auto in misura da soddisfare gli standard urbanistici di legge.
In merito a detta tematica si segnala come l’area sia debitamente connessa con il sistema pubblico dei trasporti e, in particolare con la linea 4 della cosiddetta Metropolitana leggera che permette di connettersi al parcheggio intermodale denominato “Caio Mario Park” posto su corso Unione Sovietica.
3 – SUDDIVISIONE IN LOTTI
Lo studio di fattibilità è stato redatto in modo che i costi rispettassero la somma messa a disposizione dalla Fondazione (8.000.000 di euro), pur attenendosi a quanto richiesto sul Bando di Concorso per la ricostruzione del Nuovo Filadelfia.
Il Complesso Sportivo non è stato quindi concepito come un vero e proprio Stadio, essendo destinato esclusivamente allo svolgimento degli allenamenti e delle partite amichevoli del TORINO F.C. e alle attività sportive legate alla squadra Primavera.
L’intervento sarà suddiviso in tre lotti funzionali, completabili ed edificabili anche in epoche successive e precisamente:
LOTTO 1:costruzione della Cittadella Granata che potrà entrare in funzione autonomamente rispetto ai lotti successivi.
Rispetterà in toto la somma di 8.000.000 di euro messa a disposizione.
LOTTO 2:ultimazione dei lavori interni di finitura di alcuni settori della nuova tribuna quali la Sede del TORINO F.C., della Fondazione.
Inserimento sotto la gradinata sud (messa in sicurezza nel lotto 1), provvisoriamente del Toro Store o di altra destinazione.
La somma necessaria potrà essere reperita attingendo all’eventuale ribasso d’asta.
LOTTO 3:edificio Museale e Commerciale su via G. Bruno collegato con il Percorso della Memoria alla gradinata sud, con il Percorso degli atleti alla gradinata nord.
4 – DINTORNI DEL LA CITTADELLA GRANATA
4.1– PREMESSE
La Cittadella Granata risulta contornata da strade pubbliche (Filadelfia, Spano, Tunisi), delimitata dai vecchi muri di recinzione e dotata di un piazzale (attestato su via Filadelfia) svolgente la funzione di ingresso principale (piazzale sud).
4.2– VIA FILADELFIA – IL FILO GRANATA
E’ sempre stata la via, nel suo tratto iniziale, dell’altra squadra di Torino, poiché su essa si affacciava la curva che ne ospitava il tifo organizzato.
Finalmente diverrà la Via della “Speranza” per i tifosi granata poiché, nel suo svolgersi da corso Giovanni Agnelli a via Giordano Bruno, rappresenterà la torinesità del pianeta calcio grazie alla presenza dello Stadio Olimpico, ospitante le partite ufficiali del TORINO F..C. e, a poche centinaia di metri, il Nuovo Filadelfia che ritornerà ad essere la casa della Prima Squadra e della Primavera, oltre che dei tifosi granata.
Il Filo Granata potrà così dipanarsi in modo fluido e naturale collegando due realtà quali l’Olimpico e il Nuovo Filadelfia.
Il muro di recinzione esistente sarà conservato parzialmente opportunamente restaurato nei settori e nelle parti più deteriorate, ripristinando le bifore-biglietterie (che potranno funzionare in caso di necessità), recuperando i cancelli con impresso il torello rampante e conservando le scritte e gli interventi grafici di mani sconosciute che hanno precorso i moderni graffitari.
4.3 – PIAZZALE SUD
Fin da subito la progettazione del settore destinato al piazzale sud ha presentato notevoli difficoltà poiché si doveva sviluppar e un’idea forte, concreta, pur se fantasiosa, capace di soddisfare i futuri fruitori.
Tenendo conto che, mentre nel sistema dell’arte si è liberi di agire come meglio si crede, negli interventi sul tessuto urbano si devono privilegiare quelle idee non solo funzionali, ma anche di facile realizzazione e di spesa contenuta.
Attraversata via Tunisi, percorrendo via Filadelfia, la prima immagine della Cittadella Granata che si presenterà al passante, sarà quella del Piazzale Sud che svolgerà la funzione di accesso principale e su cui domina l’ imponente gradinata preservata dalla folle distruzione.
Mano a mano che ci si avvicinerà al Piazzale si materializzeranno tutti gli altri elementi volumetrici, segnici che lo renderanno unico nel panorama della Città.
Il Piazzale, dilatato sia verso via Tunisi (annettendo alcune aree rimaste abbandonate per decenni), che verso il Piazzale della Memoria, raggiungerà una considerevole superficie.
Sarà attrezzato con arredi urbani appropriati e messo a disposizione del Quartiere che potrà così usufruirne con continuità nell’arco della giornata.
La pavimentazione del Piazzale risulterà caratterizzata da segni, impronte, solchi, linee di forza, diversamente trattate nei materiali e nei colori, che andranno ad incrociarsi, sovrapponendosi in un groviglio segnico altamente drammatico, quasi a rievocare le tristi vicissitudini vissute dal Torino negli ultimi decenni.
Il tutto però si dipanerà, si cheterà nel centro del Piazzale ove troneggerà la scultura del Toro rampante, possente nella sua postura, coi muscoli guizzanti sotto la pelle, magnifico guardiano della “Porta Sud della Cittadella”.
Verrà realizzato con la fusione dei pennoni metallici, conservati nel tempo, che opportunamente fusi e rimodellati, trasferiranno ed evocheranno nel Toro rampante una simbologia ricca di significati storici.
Ogni segno tracciato sulla pavimentazione svolgerà una sua funzione ben precisa.
Infatti le due tracce dimensionalmente più significative indicheranno al tifoso, che arriverà da via Tunisi e da via Filadelfia, il tragitto pedonale più breve da percorrere per raggiungere, sia il centro del Piazzale che le biglietterie.
Altri sono semplici segni individuati sulla pavimentazione grazie sia ai cambi dei materiali installati che delle loro colorazioni.
Forti richiami, significati simbolici che faranno intuire al tifoso o al semplice visitatore quanto lo aspetta appena varcati i cancelli delimitanti il Piazzale della Memoria.
L’esistente Colonna-Obelisco, sarà opportunamente restaurata, stante il suo alto valore storico.
Anche per le biglietterie si interverrà con un’opera di risanamento per mantenere e ripristinare la loro funzione originaria poiché saranno messe in funzione durante le manifestazioni a pagamento.
Per caratterizzare il manufatto esistente nel Piazzale sud in modo degno e partecipe verrà dotato di copertura- pensilina trasparente che si prolungherà lateralmente per ospitare al coperto il parcheggio delle biciclette.
4.4 – LE ALBERATURE ESISTENTI SU VIA FILADELFIA
Quelle esistenti su via verranno, nella maggior parte dei casi, conservate.
Altri alberi verranno messi a dimora sul Piazzale Sud per creare zone di sosta ombrose, arricchite da sedute, onde favorire l’aggregazione non solo dei tifosi e da attrezzature destinate ai giochi bimbi del Quartiere.
4.5 – VIA GIORDANO BRUNO
Sopporta un traffico intenso di attraversamento della città da nord a sud con andamento parallelo alla ferrovia.
Originariamente, su essa, si affacciavano i distinti centrali del Filadelfia con ingressi e biglietterie autonome.
Alcune preesistenze verranno conservate o recuperate quali i cancelli, i pennoni, oltre ad alcuni settori dei muri perimetrali di recinzione.
Sulla via si affacceranno gli spazi museali e commerciali dotati sia di parcheggi interrati che a raso.
4.6 –VIA GIOVANNI SPANO
La cinta muraria esistente sarà in parte conservata e ristrutturata ove se ne rendesse necessario.
Le alberature esistenti saranno in parte conservate ad esclusione di quelle interessate dagli accessi al Piazzale Nord ad esclusivo servizio del TORINO F.C. ed all’autorimessa interrata.
4.7 – VIA TUNISI
Risulta la via meno coinvolta da interventi.
Stante la larghezza del marciapiede esistente lungo il Campo della Primavera, si potrà pensare di intervenire eventualmente inserendo alberature (come realizzato su via Filadelfia).
Naturalmente dovrà essere restaurato sia il muro di cinta esistente e sostituita la rete metallica posta a protezione del sopracitato campo
5 – LA CITTADELLA GRANATA (Lotto 1)
Risulterà costituita da:
5.1 – Tribuna Coperta
5.2 – Piazzale della Memoria
5.3 – Piazzale Nord
5.4 – Gradinata Nord (messa in sicurezza)
5.5 — Gradinata Sud (messa in sicurezza)
5.6 – Campo da gioco del TORINO F.C. con relative gradinate
5.7 – Campo della Primavera con gradoni
5.1 – NUOVA TRIBUNA COPERTA
Sono stati mantenuti alcuni elementi caratteristici della Tribuna Storica, che vide la luce nel lontano 1926 e precisamente:
le sue dimensioni in lunghezza ed in altezza, la pendenza della copertura e dei gradoni, alcuni elementi strutturali che caratterizzavano il vecchio manufatto.
Verrà modificato il l’andamento della Nuova Tribuna che sarà rettilineo anziché spezzato per razionalizzare lo schema strutturale e gli spazi che verranno ricavati nel suo interno.
Le due fronti laterali e il prospetto principale saranno rivestiti con i mattoni recuperati da quei settori dei muri di recinzione sulle vie che dovranno essere demoliti.
Anche l’aspetto architettonico della Tribuna subirà delle modifiche rispetto alla originaria poiché le nuove esigenze funzionali, le attuali normative di sicurezza impediscono di ripetere una operazione di mera copiatura del Vecchio Stadio. Pur non rinnegando le gloriose tradizioni ed il viscerale amore verso i colori sociali da parte dei tifosi, occorrerà recidere il cordone ombelicale che da troppo tempo li lega al passato.
Bisogna guardare al futuro, pensare positivo e quale migliore occasione viene offerta con la ricostruzione della Casa del Torino, che è anche la casa di tutti i tifosi? All’interno del volume della Nuova Tribuna nei diversi livelli troveranno sede tutte le attività sportive, di rappresentanza e di informazione come meglio esposto nei successivi punti.
5.1.1– LIVELLO A QUOTA -3.50-LOCALI DESTINATI ALLA ATTIVITÀ SPORTIVA DEL TORINO F.C.
Tutti gli spazi saranno destinati alle attività sportive del TORINO F.C..
L’ingresso al campo avverrà tramite scala posizionata ove esisteva quella del vecchio Fila.
Sull’atrio graviterà la Mixed-Zone destinata alle eventuali interviste del dopo-gara e da esso si dipartirà un corridoio, verso via Spano, su cui verranno distribuiti diversi ambienti destinati al Torino, agli Arbitri, alla Squadra Ospite, alla Squadra Primavera quali:
- spogliatoi arbitri maschi avente superficie di mq. 27 e relativi servizi;
- spogliatoi arbitri femmine di mq. 18 con relativi servizi;
- staff tecnico ospiti di mq. 18 con relativi servizi;
- sala medica di mq. 18;
- staff tecnico TORINO F.C. di mq. 87 con relativi servizi;
- spogliatoio Prima Squadra con docce e servizi di mq. 102;
- spogliatoio squadra Primavera con docce e servizi di mq. 75.
Tutti questi ambienti risulteranno aerati ed illuminati attraverso serramenti che si apriranno su un’ampia intercapedine grigliata.
Sul lato confinante con l’autorimessa coperta, saranno dislocati:
- spogliatoio, wc e docce della squadra Ospiti di mq. 62;
- sala infrarossi con due lettini per massaggio squadra Ospiti di mq. 21;
- sala farmaci di mq. 12;
- collegamento verticale tra autorimessa e Sede del TORINO F.C.;
- spogliatoio massaggiatori e magazzinieri di mq. 25;
- sala massaggi di mq. 41;
- scala destinata agli atleti ed agli arbitri che giungeranno in bus od in taxi sul Piazzale Nord;
- magazzino di mq. 115 con spazio esterno destinato al carico e scarico.
Questi ambienti saranno aerati artificialmente, come da norme in vigore, ad esclusione del magazzino avente aerazione ed illuminazione diretta su rampa ed occuperanno uno spazio totale pari a mq. 820.
Dall’atrio si dipartirà un secondo corridoio verso via Filadelfia su cui si apriranno ulteriori 4 spogliatoi destinati alle squadre, spogliatoi per arbitri e al settore tecnico, magazzini.
5.1.2 – AUTORIMESSA RISERVATA AL TORINO F.C. ED ALLA FONDAZIONE
Completamente interrata ed isolata, rispetto al flusso del pubblico, alimentata da rampa a due sensi di marcia uscente su via G. Spano, avente una larghezza di mt. 5,00 dotata di regolamentazione semaforica.
La regolare aerazione naturale sarà resa possibile tramite sistema diretto di aperture individuate sotto la gradinata del Campo Primavera.
Sul lato opposto alla rampa verrà posizionata una scala di sicurezza e il percorso coperto di accesso al campo destinato alla Primavera.
I posti auto previsti nel comparto di mq. 1350 saranno in numero di 52 di cui 2 destinati ai disabili, oltre a spazi ad esclusivo uso dei motocicli.
Dalla autorimessa si potrà accedere direttamente all’atrio che conduce al campo, agli spogliatoi, ai collegamenti verticali riservati alla Sede del TORINO F.C. e alla Sede della Fondazione.
5.1.3 – CENTRALE TECNOLOGICA-SERBATOIO ACCUMULO ACQUA PIOVANA
La centrale sarà posizionata a fianco della rampa autorimessa in modo che possa ricevere regolamentare illuminazione ed aerazione.
Verrà separata dall’autorimessa tramite intercapedine-filtro.
Un capiente serbatoio da 50 mc. per la raccolta dell’acqua piovana, sarà posizionato baricentricamente ai due campi da gioco poiché l’acqua di accumulo proveniente sia dai campi che dai gradoni che dalla copertura della tribuna, opportunamente incanalata al serbatoio ispezionabile, potrà così essere utilizzata per l’irrigazione dei campi.
5.1.4 – LIVELLO QUOTA +0.10
Gli spazi destinati alla attività sportiva del TORINO F.C. (uffici, Palestra, sala stampa), saranno divisi dall’atrio principale, a sua volta collegato alla Tribuna da scala e due ascensori dimensionati per essere usufruiti anche dai disabili e sfocianti a quota 3.00, dall’ambiente polivalente le cui finiture interne verranno a gravare sul lotto 2.
5.1.4.1 – PORTICO DI DISTRIBUZIONE
Un profondo portico contornerà il fronte della Tribuna con lo scopo di unire il Piazzale della Memoria, a tutte le funzioni previste a tale livello.
5.1.4.2 – SETTORE DESTINATO AL TORINO F.C.
Comprenderà una Palestra, che avrà una superficie di mq. 250, dotata di appropriati servizi igienici; n. 3 uffici di mq. 18 cadauno per lo staff tecnico (usufruenti dei servizi della palestra).
La superficie totale degli spazi a disposizione del TORINO F.C. raggiungerà i mq. 510.
Tutti i sopracitati ambienti prospetteranno direttamente sul campo da gioco e la palestra avrà una comunicazione diretta con esso, in modo che qualsiasi attività al chiuso possa essere controllata dal campo e viceversa, grazie ad elementi vetrati apribili garantenti lo svolgersi in modo attivo e regolare delle varie funzioni sia dal punto di vista percettivo che funzionale.
Ai locali si accederà da ingresso laterale posto sul Piazzale Nord.
La Sede del Torino sarà dotata di ingresso e collegamenti verticali indipendenti.
Dal Piazzale si accederà alla Sala Stampa e proiezioni di mq. 74 capace di ospitare 60 giornalisti e 5 conferenzieri.
5.1.5 – LIVELLO A Q. 3.00
La quota 3.00 sarà caratterizzata dalla balconata con lunghezza di mt. 77,00 svolgente la funzione di distribuire, dal basso verso l’alto, il pubblico della Tribuna.
In asse con il campo centrale sarà localizzato il settore destinato ai disabili, in posizione quindi privilegiata.
Alla balconata si accederà sia tramite scala dipartentesi dall’atrio principale a q. 0.10 che da scale laterali.
Alla quota 3.00 saranno previsti gli arrivi dei due ascensori colleganti l’atrio principale a q. +0.10 con le Tribune ed i servizi igienici per le femmine (n. 4 più 1 per disabile) e maschi (n. 4 più 1 per disabile).
5.1.6 – LIVELLO A Q. 4.35
Interamente destinato alle Sedi del TORINO F.C. e della Fondazione che prevederanno nel Lotto 1 la sola finitura perimetrale, mentre gli spazi interni saranno lasciati al grezzo ed ultimati nel lotto 2.
5.1.6.1 – SEDE DEL TORINO F.C.
Risulterà collegata tramite due scale con ascensori alla quota 0.10 ed alla q. -3.50.
Tali collegamenti saranno ad esclusivo uso dei Dirigenti e del Personale del TORINO F.C..
La superficie complessiva destinata alla Sede risulta pari a mq. 394 suddivisa in tre grandi settori di cui il primo destinato alla Dirigenza, con ufficio per il Presidente, sala attesa e segreteria con i relativi spogliatoi e servizi igienici.
Completeranno il primo settore un salone riunioni-trofei.
I sopracitati locali saranno collegati direttamente al 2° settore, a spazio aperto ed ad uffici destinati alla amministrazione e dotati di spogliatoi e servizi igienici.
Il 3° settore potrà essere destinato agli uffici delle squadre giovanili con i relativi spogliatoi e servizi igienici.
Tutti i locali sopracitati saranno opportunamente aerati ed illuminati tramite aperture posizionate sul lato ovest della Tribuna con vista diretta sul Piazzale della Memoria e sul campo della Primavera.
La loro finitura interna verrà demandata al 2° lotto attingendo all’eventuale ribasso d’asta.
5.1.6.2 – SEDE DELLA FONDAZIONE
Dotata di scala ed ascensore che collegherà la Sede sia con l’autorimessa sotterranea a quota -3.50 che al Piazzale della Memoria a q. 0.10.
La superficie destinata alla Sede risulterà p ari a mq. 146, comprendente uffici, sala incontri, attesa-reception, spogliatoio e servizi igienici.
Tutti gli ambienti saranno dotati di aperture sul lato ovest e sud ed anche per essi il completamento interno sarà realizzato nel 2° lotto attingendo all’eventuale ribasso d’asta.
5.1.7 – LIVELLO A Q. 10.45
Viene rappresentata nella sua totalità, la Tribuna dotata di comode poltroncine, aventi disegno simili a quelle originarie.
Il pubblico si distribuirà dal basso (balconata a quota 3.00) all’alto (corridoio a quota 10.45) tramite scalette, aventi pedate ed alzate regolamentari, atte a suddividere la Tribuna in sette settori.
Come già in precedenza descritto a q. 3.00 troveranno sede la balconata, gli spazi destinati ai disabili, i servizi igienici, lo sbarco ascensori, mentre a q. 10.45 saranno inserite le postazioni radio-televisive.
La capienza massima della Tribuna risulterà pari a 2200 posti a sedere di cui 120 per autorità e giornalisti.
Particolare attenzione è stata posta alla sicurezza nello sfollamento inserendo, oltre alla scala principale baricentrica, due scale di sicurezza poste alle estremità della Tribuna.
Per la progettazione della Tribuna, vista la sua complessità ed alle numerose funzioni che si svolgeranno nel suo interno, si sono coordinate le scelte architettoniche con quelle strutturali ed impiantistiche in modo da ottenere un fabbricato con i massimi requisiti di sicurezza in materia di antisismica, antincendio, antintrusione ed antinfortunistica.
5.2 – PIAZZALE DELLA MEMORIA
Situato ad ovest della Nuova Tribuna risulterà delimitato dalla stessa e dal campo della Primavera con conseguente restituzione alla città di uno spazio avente superficie di circa mq. 1350.
Costituirà il fulcro della Cittadella Granata, il punto di aggregazione dei tifosi che ivi vi confluiranno per incontrarsi, discutere sulle vicende sportive della Squadra del cuore, assistere agli allenamenti ed alle gare amichevoli del Torino ed a quelle ufficiali della Squadra Primavera.
Il pubblico potrà accedere alla Tribuna coperta o disperdersi sulle gradinate circondanti il campo principale, per poi sciamare, quando l’impianto sarà chiuso, sul Piazzale Sud sempre aperto.
Verrà così recuperato il Piazzale della Memoria come luogo in cui celebrare, come in passato, la passione dei tifosi affermandosi così non solo come luogo evocante ricordi, ma anche come invito alla vita collettiva.
Si è voluto evitare che il Piazzale divenisse un semplice viale di transito tra via Spano e via Filadelfia, quasi comoda scorciatoia per abbreviare i tempi di percorrenza.
Questo è uno dei motivi per cui è stato isolato, dai Piazzali Nord e Sud con opportune barriere aperte ad orari prestabiliti.
Il primo, come meglio descritto in seguito, sarà destinato ai mezzi di soccorso, ai soli atleti e dirigenti che ivi giungeranno con bus e taxi.
Le auto degli addetti, tramite rampa, potranno accedere alla sottostante autorimessa a loro riservata.
Il secondo, su via Filadelfia, svolgerà la doppia funzione sia di piazzale aggregativo che di filtro per il Piazzale della Memoria.
Il Piazzale della Memoria potrà distribuire il pubblico verso gli accessi della Tribuna centrale, mentre sarà impedito l’accesso agli ingressi riservati al TORINO F.C. ed alla Fondazione per i non addetti.
Per ultimo, verso il lato nord, verrà posizionato l’accesso alla sala stampa e proiezioni.
Quali sono gli elementi e le motivazioni che faranno si che un semplice spazio di transito possa divenire il “Piazzale della “Memoria”? Il primo motivo consiste nel fatto che è stato ubicato esattamente ove già esisteva il cosiddetto “cortile” ove i tifosi si riunivano quotidianamente sia prima che dopo gli allenamenti o, alla domenica, transitandovi per assistere alle partite ufficiali.
Era quindi in origine un ambiente tutto particolare adatto a creare un connubio molto stretto tra i calciatori ed i tifosi.
Questo legame profondo si esternava in modo semplice con frasi di affetto, pacche sulle spalle, aperti sorrisi rivolti ai propri beniamini.
Infatti i calciatori giungevano alla spicciolata singolarmente od a gruppetti, come il trio Nizza od, all’ultimo momento, come Rigamonti sempre in sella della sua fidata motocicletta.
I calciatori Gabetto e Ossola si potevano immediatamente individuare dalla loro capigliatura resa lucida dalla brillantina, generosamente spalmata.
Ogni giocatore aveva così, prima della gara, un incitamento per la partita che andava ad iniziare o un ringraziamento per la vittoria appena ottenuta.
Laggiù, sotto la balconata, si aprivano le porte degli spogliatoi che più spartani non potevano essere avendo in dotazione semplici panche in legno e armadietti a giorno a scacchiera ove si riponevano gli indumenti da gioco. Spazi poco illuminati, quasi una fucina, in cui però venivano forgiati i veri campioni.
Come si poteva ricreare una simile atmosfera 64 anni dopo? Impresa molto ardua, però non ci si è scoraggiati etra le varie idee ed ipotesi progettuali si è, all’unanimità, giunti alla conclusione che quei Campioni dovevano essere ricordati con elementi architettonici visibili anche da lontano: nasceva così l’idea degli “obelischi-pennoni”.
In numero di 11 saranno disposti dirimpetto alla Tribuna, inclinati verso il Piazzale e realizzati in metallo color granata.
Ogni pennone porterà impresso lateralmente i nomi dei calciatori del Grande Torino ad eccezione del primo che riporterà il logo e la storia del TORINO, nei rimanenti verranno incisi i nominativi delle vittime di Superga e di quelli periti tragicamente quali Meroni e Ferrini, tutti i personaggi che hanno dato lustro alla Società e la squadra Campione d’Italia 1976.
I pennoni, alla loro sommità, saranno dotati di fari necessari ad illuminare il sottostante Piazzale con luce diffusa indispensabile a tenere acceso il ricordo degli “Invincibili”, quando calerà ad ovest il sole.
I fronti laterali dei pennoni porteranno dei piccoli fori, quasi note musicali posizionate su un ideale pentagramma, che, nelle giornate ventose, muteranno il sibilare del vento in armoniose modulazioni simulanti fantasiosi colloqui tra i Campioni ed i tifosi.
Alla base dei pennoni saranno inserite delle apparecchiature idonee a proiettare dei video illustranti le gesta dei Campioni.
L’inclinazione dei pennoni e delle strutture della Tribuna, faranno si che, se prolungati, andranno ad incontrarsi in punti formanti un arco gotico continuo tracciato nel cielo, sotto il quale il tifoso si sentirà protetto, rassicurato, orgoglioso della sua appartenenza al Torino.
La campitura centrale, in corrispondenza dell’ingresso principale alla Tribuna, porterà inciso nella pavimentazione un grande logo del TORINO F.C..
Il lato nord del Piazzale, potrà essere dotato di un maxi-schermo su cui si proietteranno le partite del Torino o qualsiasi avvenimento sportivo di interesse pubblico.
5.3 – PIAZZALE NORD
A differenza di quello Sud risulterà parte integrante della Cittadella Granata poiché svolgerà funzioni strettamente connesse al TORINO F.C. quali:
parcheggi in superficie dei bus delle squadre, dei taxi e dei mezzi di soccorso; sosta temporanea per le auto dei dirigenti, degli accompagnatori; sbarco della scala di sicurezza della Tribuna; punto di accesso agli spazi destinati alla attività sportiva del Torino posti nel sotto tribuna; punto di scambio protetto e quindi al di fuori del contatto con il pubblico, tra il campo Principale e il campo Primavera; contenitore della rampa autorimessa ad esclusivo uso del Torino e della Fondazione.
Verrà posizionato tra la via G. Spano e il Piazzale della Memoria e da esso diviso da recinzione con punti di accesso regolamentati ed avrà una superficie di mq. 645.
5.4 – GRADINATA SUD
Quanti ricordi suscitano nel cuore dei tifosi quei pochi gradoni rimasti in piedi, ma ormai inagibili per motivi statici e di sicurezza! Anche dopo l’attenta opera di restauro non potranno essere restituiti ai tifosi.
L’idea dei progettisti è stata quella di renderli comunque vivi e non più abbandonati al loro destino segnato dal tempo.
Or bene quale migliore soluzione di rendere subito agibile lo spazio sotto la gradinata destinandolo inizialmente sia al Toro Store in attesa dei locali da realizzare nell’edificio museale che ad altre funzioni di rappresentanza.
Nelle ore notturne l’illuminazione, irradiantesi dal basso del Toro Store, farà rivivere i gradoni su cui potranno rimbalzare i ricordi del passato e le speranze del futuro.
L’unico settore, oggi aperto sulla visuale del campo, verrà chiuso con un muro decorato, eventualmente sulle due facce, da artista di fede granata.
5.5 – GRADINATA NORD
Tutti gli accorgimenti e gli interventi descritti per il recupero della Sud dovranno essere osservati e messi in opera anche per la Nord.
Inserita nel perimetro della Cittadella Granata sarà destinata ad ospitare la palestrina per il recupero degli atleti infortunati con in dotazione vasca adatta ad eseguire tutti quegli esercizi da svolgersi in presenza di acqua (per accelerare il recupero dei calciatori), di spogliatoio, di servizi igienici e di attrezzature specifiche oltre ad un ufficio.
La palestrina verrà direttamente collegata al campo principale con serramenti apribili, in modo da permettere una completa visione su quanto avverrà durante gli allenamenti ed avrà una superficie di mq. 150.
5.6– CAMPI DA CALCIO
5.6.1 – CAMPO PRINCIPALE CON RELATIVE GRADINATE
Sono state rispettate sia le richieste riportate sul Bando di Concorso che quelle del TORINO F.C.
inerenti alle dimensioni del campo (mt. 105 x mt. 68, secondo le Norme UEFA), al riscaldamento dello stesso ed al tappeto realizzato in erba naturale stante il fatto che, salvo poche eccezioni in Italia, i campi sono attualmente in erba naturale e quindi anche quelli per gli allenamenti devono adeguarsi a questa consuetudine.
La posizione e l’orientamento rispetteranno quello del Vecchio Filadelfia, il cui campo ancora oggi, presenta un ottimo drenaggio ed una superficie perfettamente agibile.
In tal senso si è ipotizzata la possibilità di accumulare in cantiere le zolle erbose rimosse per poi andarle a riporre sul Nuovo Campo e rispettare l’attuale drenaggio.
Un gesto dovuto, di alto valore simbolico e di buon presagio, per tutti i calciatori futuri che potranno calpestare il terreno ove hanno giostrato gli “Eroi del mitico Torino”.
Dal campo si potrà accedere direttamente alle Palestre e, tramite scala, agli spogliatoi posti a quota 3.50.
Sarà contornato, su tre lati, da un sistema di gradoni (gradinata sud Filadelfia, distinti centrali e gradinata nord Spano) capaci di ospitare 2144 persone e sarà dotato di appositi servizi igienici posti agli angoli delle curve con i distinti, oltre a magazzini per il ricovero delle attrezzature e dei materiali necessari alla sua manutenzione.
La distribuzione del pubblico avverrà dall’alto verso il basso ed i gradoni rispetteranno la normativa vigente in fatto di distanze dal campo.
L’accesso principale alle gradinate avverrà dal Piazzale della Memoria e sarà libero per gli allenamenti e controllato per le manifestazioni a pagamento o per gli allenamenti che dovranno svolgersi a porte chiuse.
Il campo sarà pure accessibile dai mezzi di soccorso e da quelli addetti alla manutenzione direttamente dal Piazzale Nord.
Tutte le gradinate saranno contornate, verso le vie, da vialetto pedonale opportunamente alberato, avente spazi destinati alla sosta.
L’illuminazione del campo sarà garantita da due torri faro, poste su via G. Bruno, atte a fornire almeno 1200 lux per ogni direzione, mentre sul lato tribuna, l’illuminazione regolamentare avverrà tramite riflettori incastonati nella travatura ad andamento rettilineo.
La dimensione ridotta in altezza delle gradinate Filadelfia e Spano è anche voluta onde evitare un ostacolo visivo importante sia per chi percorre le vie che per gli abitanti dei fabbricati esistenti, venendosi così a migliorare in modo notevole, la situazione rispetto a quella originaria.
5.6.2 –ISOLAMENTO VISIVO
Dalle vie Filadelfia e G. Spano, contornanti il campo principale, dovrà essere impedito ai passanti qualsiasi approccio si a fisico che visivo onde consentire agli atleti di svolgere le attività sportive in totale tranquillità durante le fasi preparatorie alla gara domenicale.
A tal scopo sia il mantenimento dei muri su via Filadelfia, via G. Spano e via Tunisi che i percorsi aerei della Memoria e degli Atleti concorreranno a risolvere il problema visivo ed a conservare quella atmosfera di stampo inglese che ben si addice, non solo al Vecchio Fila, ma anche al Nuovo Complesso Sportivo.
Per l’isolamento visivo rispetto agli edifici esistenti saranno previste barriere leggere movibili che verranno posizionate a secondo delle necessità del TORINO F.C..
5.6.3 – RISCALDAMENTO DEL CAMPO PRINCIPALE
Viene richiesto espressamente dalle norme UEFA e ribadito dal TORINO F.C..
Il riscaldamento è un elemento indispensabile onde poter calcare il campo da gioco e svolgere una regolare attività sportiva nei mesi invernali ed in presenza di neve o ghiaccio.
Si potrà scegliere tra due soluzioni entrambe adottabili:
<riscaldamento tramite sviluppo di tubazioni alimentate da acqua calda avente temperatura intorno ai 30°;
– riscaldamento con messa a dimora di strisce polimeriche alimentate elettricamente.
Un impianto di regolazione controllerà il complesso in base alle condizioni atmosferiche, mantenendo, ad una temperatura ottimale, il tappeto erboso.
5.6.4 – CAMPO SQUADRA PRIMAVERA
Posizionato ove già esisteva il vecchio campo di allenamento delle giovanili, compreso fra il Piazzale della Memoria e via Tunisi, avrà dimensioni (mt. 102 x mt.62) e sarà realizzato in erba naturale.
I calciatori usufruiranno degli spogliatoi, a loro riservati, individuati nel sotto tribuna a q. -3.50 raggiungibili sia dal Piazzale Nord, al di fuori di ogni contatto con i tifosi che al coperto attraverso percorso sul lato sud della autorimessa.
Il campo sarà dotato di alcuni gradoni posti sul lato est, lungo tutto il Piazzale della Memoria e quindi facilmente accessibili dai tifosi senza pagare alcun biglietto (per le partite ufficiali della squadra Primavera, verrà aperta la Tribuna e le gradinate del campo principale).
L’illuminazione sarà assicurata da 4 torri faro, meno sofisticate rispetto a quelle a servizio del campo principale, ma garantenti una regolare illuminazione.
La visuale sul campo da gioco risulterà impedita, dalla via Tunisi, grazie alla conservazione del muro di cinta che subirà solo un’opera di restauro conservativo.
5.6.5 – TAPPETO ERBOSO
Si adotterà la tecnologia definita del “drenaggio rinforzato” che permetterà uno sfruttamento dei campi pari a 3-4 eventi sportivi alla settimana per10 mesi per complessive circa 400 ore.
Tutto ciò, naturalmente, effettuando una regolare e corretta manutenzione e seguendo quanto prescritto e consigliato dalla ditta installatrice.
Il tappeto sarà formato da una mescola tra graminacee, aventi necessità di una bassa irrigazione e di minima manutenzione ed erba fienarola.
Con tale miscellanea si avrà una ottimizzazione nella manutenzione, una notevole resistenza al calpestio, una folta rigenerazione unita ad una crescita ridotta.
5.6.6 – IRRIGAZIONE DEI CAMPI
Sarà eseguita attraverso la messa a dimora di tubi polimerici a drenaggio cosiddetto parziale.
L’acqua piovana verrà convogliata, nell’apposito serbatoio posizionato nell’interrato in posizione baricentrica ai due campi, tramite tubazioni in P.E. di dimensione appropriata.
Durante la fase irrigatoria, nei tempi e modi dettati dalla centralina, l’acqua sarà convogliata, attraverso tubi di diametro minore sotto il manto erboso.
In tal caso il consumo idrico potrà essere ridotto del 40% circa.
Alcuni accorgimenti dovranno essere adottati come quello di eliminare l’acqua della prima pioggia, filtrare l’acqua che giunge agli irrigatori a scomparsa sia perimetrali che centrali.
Si dovrà prevedere un funzionamento giornaliero degli impianti da aprile ad ottobre, regolando però l’erogazione, in funzione delle precipitazioni meteoriche naturali
6 – AREA MUSEALE E COMMERCIALE
L’area libera da attrezzature sportive su via G. Bruno verrà destinata parte ad Attività Commerciale e parte alla Sede del Museo Storico con annessi servizi, collegamenti verticali, parcheggi nel piano interrato.
Essendo localizzata fuori del perimetro della Cittadella Granata, potrà essere edificata eventualmente in epoca successiva alla costruzione del Nuovo Filadelfia con le modalità, gli usi e la gestione da definire in seguito (Lotto 3).
6.1– MUSEO STORICO
Parecchi dei musei dedicati allo sport e al calcio in particolare sono stati raramente all’avanguardia per quanto concerne la loro funzione di raccoglitori, conservatori e produttori di cultura poiché, pochi di essi sono riusciti non solo ad essere un punto destinato alle informazioni, una vetrina di quanto raccolto nel tempo, ma anche divenire un divulgatore dell’enorme bagaglio di conoscenza di cui un museo deve essere depositario.
A tali traguardi dovrà mirare il Museo Storico del Torino, già oggi così ricco di reperti concentrati nella sede inadeguata di Villa Claretta a Grugliasco.
Al Settore Museale si accederà direttamente da via G. Bruno.
Sarà dotato di caffetteria, book store, ambienti pluriuso, servizi igienici, collegamenti verticali, magazzini e parcheggi interrati.
La realizzazione del complesso museale farà parte del Lotto 3.
6.2 –RISTORAZIONE
La superficie coperta su via G. Bruno, non interessata dalla realizzazione del settore museale, potrà essere destinata al piano terreno alla ristorazione con spazi riservati al pubblico di circa mq. 315 e al TORINO F.C. per circa mq. 150.
Tale settore sarà collegato tramite il percorso degli atleti, parallelo a via G. Spano, all’impianto sportivo (piazzale e curva nord).
La ristorazione sarà dotata di servizi, cucina e dispensa, parcheggi interrati.
6.3 – TORO STORE
Il Toro Store ubicato al piano terreno, avrà accessi diretti sulla via G. Bruno, sull’atrio e sullo spazio destinato a mostre temporanee.
La superficie destinata al Toro Store sarà di circa mq. 350 è dotato di magazzino e servizi igienici.
7 – PERCORSO DEGLI ATLETI
Anch’esso si svolgerà in quota e vale quanto descritto al punto 7.
Verrà utilizzato solo dagli atleti, dagli accompagnatori, dallo staff tecnico, poiché collegherà la palestrina sotto la gradinata nord, al settore destinato alla ristorazione del TORINO F.C., posizionato all’angolo delle vie G. Bruno e G. Spano.
Nessun contatto avverrà lungo il percorso protetto tra i calciatori e i tifosi.
Anche lungo il collegamento troveranno la dislocazione dei pannelli fotografici riportanti le varie formazioni del Torino dall’origine ai giorni nostri.
8 – COMPLETAMENTO CURVA SUD
La curva storica sud verrà completata sulla sua sommità con una struttura metallica simile a quanto verrà realizzato per il percorso degli atleti su via Spano.
Su tale struttura, verso il campo da gioco, potranno essere esposti gli striscioni della tifoseria in occasione di partite ufficiali.
9 – SICUREZZA
9.1 – PREMESSA
Il tema della sicurezza è stato debitamente affrontato nel progetto sia per quanto riguarda le strutture sia nella gestione degli eventi con particolare riferimento al Decreto Ministeriale 18 marzo 1996 concernente “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi” e le integrazioni introdotte dal Decreto Ministeriale 6 giugno 2005.
In un capitolo successivo saranno affrontati i singoli aspetti di detto riferimento normativo.
9.2 – SICUREZZA STRUTTURALE
I nuovi edifici saranno realizzati con i più moderni criteri di sicurezza strutturale con particolare attenzione alla normativa antisismica, impiantistica ed antincendio.
9.3 –SICUREZZA DURANTE GLI EVENTI
L’impianto è stato organizzato in modo da poter gestire, nella massima sicurezza, tutti gli eventi per i quali è stato progettato ed in particolar modo agli eventi calcistici di maggior richiamo.
Si è fatto quindi riferimento alle recenti normative di sicurezza in materia (decreto legge 17 agosto 2005 n. 162) per cui in occasione di tali eventi:
- l’accesso del pubblico sarà regolamentato con barriere poste sul piazzale sud e su via Spano (ospiti);
- i tagliandi saranno nominativi, numerati ed abbinati ad un posto a sedere;
- l’impianto sarà interamente video-sorvegliato;
- il controllo, accoglienza e indirizzamento degli spettatori all’interno degli impianti sarà affidato al personale del Gestore dell’impianto;
- l’impianto sarà dotato di opportuni spazi esterni raggiungibili dai mezzi di soccorso e riservati alla loro sosta e manovra (piazzale nord);
- l’impianto sarà dotato di opportuni spazi interni di pronto-soccorso (sala medica ed infermeria);
- le zone spettatori e le zone di attività sportiva saranno separate da recinzioni di altezza pari a metri 1,10;
- l’impianto potrà dotato di uno spazio appositamente dedicato agli ospiti, con ingressi e vie di uscita indipendenti su via Spano.
La tribuna, che rappresenta l’elemento di maggior rischio, è stata dotata di 3 comode vie di fuga che consentiranno, in caso di necessità, un rapido sfollamento di tutti i presenti sul Piazzale della Memoria (spazio calmo) senza occupare le vie limitrofe ed intralciare la viabilità.
9.4 – ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Tutto l’impianto è accessibile conformemente al Decreto Ministeriale 6 giugno 2005.
In particolare si segnalano:
- la presenza di ascensori per il pubblico e per i disabili atti al superamento dei dislivelli anche per l’accesso alla tribuna;
- la presenza di ascensori per gli addetti atti al superamento dei dislivelli anche nei luoghi di lavoro;
- la presenza di percorsi tracciati per ipovedenti;
- la presenza di percorsi privi di gradini e con pendenze longitudinali inferiori all’8% che raggiungono ogni parte del complesso sportivo.
9.5 – NORMATIVA SPECIFICA
D.M. 18 marzo 1966, s.m. ed i. “Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi”.
Trattandosi di nuovo impianto con capienza superiore a 100 spettatori si ricade nel quadro normativo di cui al DM 18 marzo 1966.
Allo stato attuale dello sviluppo del progetto si affronteranno i temi generali della normativa demandando alle successive fasi progettuali la verifica puntuale di tutti i riferimenti legislativi.
Art. 4 ubicazione: trattandosi del rifacimento dell’impianto sportivo Filadelfia, il lotto coincide perfettamente con il sedime storico di questo impianto. La stessa posizione dei due terreni da gioco è coincidente con quella storica. Alcuni accorgimenti progettuali hanno però permesso di migliorare la fruibilità e il deflusso del pubblicodall’impianto. In ogni caso è stata posta la massima attenzione affinché i mezzi di soccorso e i mezzi dei pompieri potessero facilmente raggiungere tutte le porzioni dell’impianto e l’interno dei campi da gioco. In particolare il facile accesso al Piazzale della Memoria retrostante la tribuna centrale permetterà ai mezzi di soccorso di accedere con facilità alle parti salienti dell’impianto. I raggi di curvatura dei mezzi sono sempre garantiti.
Art. 5 area di servizio annessa all’impianto: il nuovo Filadelfia, considerando i due campi, avrà una capienza pari a circa 4340 spettatori.
2200 spettatori troveranno posto nella tribuna coperta, 2140 sulle tribunette scoperte che contornano il campo sugli altri tre lati, la restante parte 350 spettatori nel Piazzale della Memoria per il campo secondario. Le due gradinate storiche, ristrutturate e consolidate, non saranno adibite ad ospitare il pubblico. In prossimità dell’ingresso su via Filadelfia (ingrasso alla tribuna coperta), grazie all’arretramento dell’ingresso storico all’impianto, è stata realizzato uno spazio libero, scoperto ed in piano di superficie pari a 1300 mq. capace pertanto di ospitare il deflusso in sicurezza del pubblico di detta tribuna. Tale spazio è inoltre in adiacenza al Piazzale della Memoria che delimita la tribuna centrale coperta e che misura 1350 mq..
Il deflusso è garantito da un cancello di dimensioni superiori alle uscite dalla tribuna.
Un atrio coperto/scoperto, in piano e libero da ostacoli è posto di fronte all’uscita su via Giordano Bruno che garantirà il deflusso delle tribunette scoperte mediante una serie di uscite.
In entrambi i casi viene rispettato il rapporto di 2 persone/mq.
Art. 6 spazi riservati agli spettatori e all’attività sportiva:il numero di spettatori previsto per il campo centrale è pari a circa 4200 e deriva dal conteggio degli elementi di seduta. Non sono previsti spettatori in piedi. Il numero di spettatori previsto per il campo secondario è di 350 spettatori ed è dato, come massima previsione, dal rapporto di 35 spettatori ogni 10 mq.
Calcolando come spazio usufruibile il cortile della memoria che misura 1350 mq.
Lo spazio riservato agli spettatori è delimitato rispetto a quello dedicato all’attività sportiva, così come gli ingressi sono separati e debitamente distanziati. Alcuni varchi con larghezza pari a mt. 2,40 metteranno in collegamento l’area sportiva con l’area occupata dagli spettatori da gestirsi in emergenza.
Art. 6 bis sistemi di separazione tra zona spettatori e zona attività sportiva:in linea di principio, riservandosi la possibilità di optare per altre soluzioni tra quelle previste dalla normativa, la separazione tra la zona spettatori e la zona attività sportiva sarà realizzata mediante un parapetto di altezza pari a 1,10 metri in materiale incombustibile trasparente.
Art. 8 settori:trattandosi di impianto con capienza minore di 10.000 spettatori non è stato previsto un settore ospiti separato.
Pur tuttavia, trattandosi dell’impianto in uso ad una società di serie A, sarà possibile, se richiesto, adibire la tribunetta scoperta posta su via Spano a“settore ospiti” mediante la realizzazione di cancelli interni. Tale settore risulta debitamente isolato e facilmente raggiungibile dall’esterno mediante percorsi dedicati.
Art. 8 sistema di vie d’uscita:l’impianto è dotato di un sistema di vie d’uscita sovradimensionato rispetto al numero di spettatori. Le vie d’uscita misurano sempre almeno 1,20 mt. ed è abbondantemente rispettato il parametro di 1,20 ogni 500 persone. Le vie d’uscita del pubblico e degli addetti sono separate. Le scale hanno uno sviluppo lineare e rispettano i parametri dimensionali imposti dalla normativa, Gli ascensoripresenti non rientrano nel conteggio delle vie d’uscita.
Art. 8 aree di sicurezza e varchi:in sede di sviluppo del progetto sarà delimitata graficamente l’area di massima sicurezza e l’area riservata cosìcome saranno definiti i varchi di ingresso a dette aree.
Art. 9 distribuzione interna:i percorsi di smistamento misurano sempre almeno 1,20 mt. e servono mai più di 20 spettatori per lato. Le tribune non superano mai le 15 file e, pertanto, non sono previsti passaggi orizzontali in aggiunta a quello più basso. Sono rispettati sempre i rapporti tra alzata e pedata e le dimensioni massime delle stesse.
Art. 10 servizi di supporto della zona spettatori:i servizi igienici sono dislocati in modo logico nei vari settori del pubblico, sono divisi per sesso e rispettano le caratteristiche tecniche e di dotazione previste dalla normativa.
Due blocchi servizi sono collocati nel punto di incontro tra la gradinata scoperta su via Giordano Bruno e le due gradinate scoperte poste su via Spano e su via Filadelfia.
La gradinata coperta principale ha un grosso blocco servizi centrale dimensionato per il totale della capienza della tribuna stessa. I servizi igienici delle gradinate scoperte potranno godere dell’aerazione naturale mentre quelli al servizio della tribuna coperta saranno dotati di un sistema di ventilazione artificiale che assicuri un ricambio d’aria mai inferiore a 5 volumi ambiente per ora.
Art. 11 spogliatoi:il numero degli spogliatoi è stato determinato di concerto con la direzione tecnica del Torino FC di fatto, trattandosi di un centro di allenamento che, saltuariamente, ospiterà gare e mai in contemporanea sui due campi,è prevista la seguente dotazione di spogliatoi dotati di wc e docce: uno spogliatoio di esclusivo utilizzo della prima squadra, uno spogliatoio di esclusivo utilizzo della squadra Primavera del Torino FC ed uno spogliatoio per gli ospiti.
Nell’occasione di tornei a più squadre un settore interrato del sotto tribuna è stato destinato ad ulteriori 4 spogliatoi.
In aggiunta una completa dotazione di spogliatoi per gli arbitri, lo staff di Società.
In merito ai successivi articoli del DM, i quali si riferiscono a caratteristiche tecniche impiantistiche, a caratteristiche di resistenza al fuoco di materiali, arredi, a procedure di sicurezza, nel dichiarare che tutto quanto richiesto sarà debitamente rispettato, si rimanda, come già detto ai contenuti della progettazione definitiva.
10 – SOSTENIBILITÀ DELL’INTERVENTO
10.1 – PREMESSA
La progettazione di un’opera di questa importanza e dimensione richiede, nel rispetto delle risorse collettive che si utilizzano, un impegno elevato che si indirizzi anche nella direzione della sostenibilità ambientale ed economica oltre che della mera funzionalità.
10.2 – SOSTENIBILITÀ ECONOMICA – LIMITAZIONE DEL BUDGET
Il primo passo affrontato nella progettazione del Nuovo Filadelfia è stato quello della limitazione del budget in relazione alle richieste esigenziali formulate dalla Committenza (8.000.000 di euro).
Ciò ha implicato la calibratura delle scelte dimensionali e formali con un continuo controllo dei costi tramite una corretta stima comparativa con interventi similari in modo da limitare sottostime e future problematiche contrattuali con l’Appaltatore.
Per il rispetto della somma a disposizione l’intervento è stato suddiviso in tre lotti funzionali.
Il primo permetterà l’edificazione della Cittadella Granata ad esclusione di alcune finiture interne nei locali sotto la tribuna destinati al TORINO F.C., alla Fondazione e nel sotto gradinata sud inizialmente destinata al Toro Store,in attesa della edificazione del settore museale.
10.3 – SOSTENIBILITÀ ENERGETICA ED AMBIENTALE
La volontà inoltre di ottenere un elevato rendimento energetico e conseguenti bassi costi di gestione richiederà una progettazione esecutiva che proceda secondo uno schema operativo che prevede l’individuazione di soluzioni e materiali e l’immediata verifica numerica dei livelli di trasmittanza che tali soluzioni garantiscono.
Pareti, serramenti, vetrate, solaio di copertura e solaio piano terreno saranno elementi tecnologici che dovranno soddisfare più e diversi requisiti prestazionali (strutturali, architettonici, acustici, isolamento termico, ecc.).
L’evoluzione climatica evidentemente in atto, la localizzazione geografica e le caratteristiche di utilizzo del fabbricato che sarà occupato anche nei mesi estivi, richiedono di affrontare con ugual impegno il problema dell’isolamento dal freddo (periodo invernale) e dal caldo (periodo estivo).
A tal fine si rileva come nodo fondamentale l’esecuzione di una progettazione esecutiva molto dettagliata e lo svolgimento di una direzione lavori altrettanto attenta finalizzata alla risoluzione di tutte le problematiche di carattere energetico (es. ponti termici) e all’utilizzo corretto, in opera, dei materiali e delle tecniche costruttive che si andranno ad individuare.
Sotto l’aspetto impiantistico si punterà a sfruttare il massimo apporto termico passivo del fabbricato.
Questa tematica, strettamente collegata all’involucro edilizio, riguarda soluzioni tecnologiche (pannelli solari ad integrazione dell’acqua dell’impianto di riscaldamento, pannelli fotovoltaici per alimentare un’eventuale pompa di calore collegata ad un impianto geotermico, ecc.) e soluzioni compositive (esatto posizionamento delle aperture).
Da un punto di vista acustico l’area presenta qualche problematica circa il clima acustico circostante.
Il futuro Complesso Sportivo è infatti caratterizzato da discrete emissioni acustiche causate principalmente dalla presenza del pubblico.
Per questo si dovrà verificare la risposta acustica dell’intero Impianto nel rispetto dei dispositivi di Legge vigenti ed eventualmente intervenire con schermature realizzate ad hoc (coperture, pareti fonoassorbenti, schermature verdi, ecc.).
Restando in tema si ritiene fondamentale affrontare la qualità acustica interna dei locali previsti nei fabbricati al fine di ridurre o eliminare i fenomeni di frastuono e ottenere dei livelli di riverberazione migliorativi rispetto ai valori di legge.
Per ridurre il consumo dell’acqua è prevista la realizzazione di una rete secondaria di acque piovane raccolte in apposita vasca e utilizzate per gli scarichi dei bagni e l’irrigazione dei campi da gioco.
10.4 – SOSTENIBILITÀ GESTIONALE
La sostenibilità della gestione si basa principalmente sul contenimento dei costi energetici e di manutenzione.
Riguardo ai costi energetici si è già detto al punto precedente, mentre sui costi di manutenzione si è proceduto ad una loro attenta individuazione e determinazione sulla base di valori parametrici di interventi analoghi.
Le risultanze di queste analisi sono state riassunte nel punto A ed andranno adeguatamente considerate in sede di previsione gestionale.
Il progetto ha comunque cercato, attraverso la scelta di materiali durevoli, appositi accorgimenti costruttivi e tecnologici, predisposizioni di apparati (ganci, botole, attacchi impiantistici dedicati, ecc.) di attuare una manutenzione in sicurezza e a basso costo unitario.
11 – TEMPI DI REALIZZAZIONE E RIDUZIONE IMPATTO DI CANTIERE
Il tempo di realizzazione della Cittadella Granata,(lotto 1) escludendo quindi sia le finiture interne del sotto tribuna (lotto 2) che l’edificio su via G. Bruno con i relativi parcheggi interrati ed i due percorsi della Memoria e degli atleti (lotto 3) si può stimare intorno ai 18 mesi stante le caratteristiche dimensionali e di finitura del complesso.
Avvenendo l’edificazione in un quartiere densamente popolato occorrerà adottare misure di sicurezza unite ad accorgimenti particolari:
- il cantiere dovrà essere recintato e protetto, ove non esistano già barriere quali i muri di recinzione, con adatti pannelli atti a dividere le attività di cantiere dal passaggio dei pedoni e dal transito di veicoli pubblici o privati;
- impedire il più possibile che le polveri ed i detriti si possano spandere e disperdere sulle strade limitrofe e sugli edifici circostanti;
- evitare ogni intralcio alla viabilità esistente con le lavorazioni ai bordi delle sedi stradali;
- pulire i mezzi di cantiere con macchinari per il loro lavaggio onde non sporcare le strade;
- inserire ogni segnaletica di sicurezza su cartelloni, anche illuminati, richiesti ed imposti dalla normativa vigente.
12 – QUADRO ECONOMICO LOTTO 1
QUADRO ECONOMICO DI SPESA – LOTTO 1
lavori |
€ 6.420.569,00 |
|
oneri della sicurezza |
€ 150.000,00 |
|
A |
TOTALE LAVORI |
€ 6.570.569,00 |
B |
SOMME A DISPOSIZIONE (imprevisti, rilievi allacciamenti indagini, spese tecniche (progetto preliminare, progetto definitivo, sicurezza in fase di esecuzione, progetto esecutivo), spese per pubblicità, gare, oneri previdenziali, allacciamenti, IVA) |
€ 1.429.431,00 |
TOTALE LOTTO 1 |
€ 8.000.000,00 |
ONERI A CARICO DEL CONTRAENTE (da liquidare alla firma del contratto)
C |
spese tecniche: |
|
L1 Direzione dei lavori/Sicurezza in fase Esecuzione/Contabilità |
€ 305.983,70 |
|
D |
collaudo |
€ 40.000,00 |
E |
oneri previdenziali |
€ 13.839,35 |
F |
IVA (22% di L,M) |
€ 76.116,41 |
TOTALE |
€ 435.939,46 |
TOTALE GENERALE |
€ 8.435.939,46 |