Fila: In quali mani stiamo…

Leonardo Daga

Leonardo Daga è un tifoso del Toro, da anni attivo nella difesa dei diritti dei tifosi del Toro e ora collaboratore di Supporters In Campo.

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8 risposte

  1. cristiano ha detto:

    Applausi per il suo articolo, grazie

  2. albertozeta ha detto:

    Ineccepibile.

  3. vittorio ha detto:

    Lasciate stare Mecu un vero tifoso granata e rappresentante della memoria granata.Dove eravate quando eravamo in B e lui ad Orgoglio granata con pochia altri portava avanti le battaglie per il Toro?
    Dovete trovare sempre qualcosa per polemizzare sull’aria fritta.

    • Leonardo Daga ha detto:

      Memoria granata che non ricorda che fu proprio il Grande Torino a fare uscire l’Italia da un periodo funestato da guerra e fascismo. Io quando il Toro era in B scrivevo del Toro esattamente come adesso e ho seguito le vicende della Fondazione (in piccolo ho anche contribuito) fino dalla nascita. Il conflitto di interessi a riguardo del modo in cui verrà amministrata l’area commerciale non è aria fritta, è alla base del futuro del Fila. Non contesto l’inserimento del Museo nel corpo del Fila e nemmeno che a gestirlo sia Beccaria. Tutto il resto è oggettivamente un insieme di assurdità possibili solo a Torino e nel Toro.

  4. Mauro ha detto:

    Condivido parola per parola

  5. Alessandro ha detto:

    è alle cozze

  6. Premesso che le opinioni politiche ognuno se le tiene per sé (comprese le citazioni di Cesare riprese da Mussolini) vi chiedo: dove eravate quando un pugno di tifosi andava a rovistare nei cassonetti e a salvare la memoria storica del club ?
    Forse eravate a pendere dalle labbra di un ex sindaco che millantava garanzie di miliardi di lire per demolire lo stadio e farne uno nuovo ?
    Beccaria per primo ha permesso che il patrimonio del Toro non andasse perduto e ora mi sembra anche giusto che decida cosa fare degli spazi. A me il progetto non piace, però piuttosto che il nulla che è oggi (di cui sono responsabili l’ex sindaco, tutti i politici dal 97 al 2012 e i tifosi che han permesso lo scempio) è meglio il qualcosa che farà la FONDAZIONE con il museo dentro il fila.

    • Leonardo Daga ha detto:

      Ti sbagli. Non era solo Beccaria a rovistare tra i cassonetti. C’erano altre persone, tra le quali alcune (ben note tra i tifosi del Toro e sicuramente conosci) che poi si sono fatte da parte stanche della mania di protagonismo del tuo condottiero preferito. Discutere degli errori con il solito benaltrismo (l’arte di chi minimizza volutamente un problema sottolineandone altri più importanti) non fa bene al Toro come ad ogni comunità.
      I problemi vanno affrontati, senza mettersi le bende agli occhi per paura di rompere qualcosa, l’intero movimento dei tifosi del Toro è adesso non più che un paziente in coma che fa finta di stare bene.
      Quello che farà la Fondazione si vedrà, io manifesto la mia preoccupazione perché la mancanza di trasparenza è sempre figlia di un qualcosa che si vuole nascondere e che a lungo termine porta a grossi problemi.
      Se poi lei si appella al “meglio che niente” per giustificare lo scempio che stanno costruendo, beh, questo non è lo spirito del Toro, questo è lo spirito del torellino FC che perde 1-10 e si accontenta del gol della bandiera.

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