Gagni del Toro: aggiornamenti

Come da programma, dopo la prima email, tempo una settimana e abbiamo composto il numero della società. Dario Mazza, responsabile della biglietteria del Torino FC, ci ha cortesemente indicato di non essere responsabile delle scelte riguardo ai prezzi, girando la nostra richiesta al Responsabile Marketing, Relazioni Esterne e New Media, Alberto Barile. All’ovvia domanda: “Mi scusi ma non è una questione di marketing, questa è una legge dello stato che deve essere rispettata” mi ha risposto che non può farci niente, lui è un esecutivo e quindi è Barile che deve prendere la decisione.

Si passa alla ricerca di Alberto Barile. Un tentativo a vuoto ieri pomeriggio (era alla Sisport), uno anche stamattina (dall’ufficio marketing dicono che in ufficio non passa quasi mai, quindi meglio mandare una email). A nulla serve insistere sul fatto che l’email è stata già mandata una settimana fa. Inviamo l’email:

Spettabile Sig. Alberto Barile,

in qualità del suo ruolo di responsabile marketing, siamo qui di nuovo ad interpellarla a riguardo dell’iniziativa Gagni del Toro per la quale non abbiamo avuto risposta (nonostante Lei stesso abbia ammesso di esserne a conoscenza tramite l’intervista concessa a Quotidiano Piemontese ben 6 giorni fa).  [omissis]

 

Le ricordiamo che questa iniziativa è controfirmata da più di 240 tifosi del Toro e quindi Lei deve una risposta, sia in qualità di responsabile marketing, sia in qualità di Responsabile per le Relazioni con i Tifosi (SLO) essendo stato incaricato di questo ruolo dalla sua società e come tale registrato presso la FIGC.

 

Visto che non è raggiungibile telefonicamente e lei non ha reso pubblico il suo numero di cellulare, se volesse contattarci telefonicamente per fornire spiegazioni ai firmatari dell’iniziativa, il numero di telefono è [omissis]

 

Con la speranza di avere presto sue notizie La salutiamo, rinnovandoLe l’invito a tenere in considerazione la richiesta che è stata avanzata dai tifosi e confermandoLe l’intenzione di non rinunciare ad avvalerci di tutti gli strumenti a nostra disposizione per far valere i nostri diritti di tifosi.

La risposta fortunatamente non si è fatta attendere, molto breve, in copia il DG Comi, in cui affermano di stare analizzando la nostra petizione e che ci faranno sapere quanto prima. Aspettiamo pazienti, ma non troppo.

Per adesso, la situazione ingressi per gli U14 è abbastanza desolante (qui sotto l’elenco che comprende solo le partite di cui disponiamo di documenti ufficiali, in cui sono riportati solo i biglietti “economici”). E’ da notare che la maggior parte dei posti scontati sono nella curva Primavera, proprio nei dintorni della tifoseria avversaria e lontano dalla parte più calda del tifo granata, la Maratona.

Per la presenza calcolata in queste partite, posto che su una partita su due gli u14 che sono il 17% circa della popolazione dei tifosi hanno pagato un biglietto che non avrebbero dovuto, considerati i tassi medi di riempimento dei vari settori, si stima un totale di ben 194.000 euro non dovuti incassati illecitamente dal Torino FC (calcolo approssimato ai soli settori Maratona, Primavera, Distinti e Tribuna).

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