Resoconto della riunione del Collegio dei Fondatori, 6 Agosto 2013
Riportiamo il resoconto non ufficiale della riunione del Collegio dei Fondatori della Fondazione Filadelfia, postato sul Forum di ForzaToro e copiato qui con l’autorizzazione dell’autore.
All’ordine del giorno c’era per prima cosa la comunicazione da parte del comune della persona indicata per il CdA in sostituzione di Chiabrera (le cui dimissioni sono state rassegnate il 23 luglio scorso per problemi personali e lavorativi), con conseguente richiesta al cdf di nomina di questa persona a presidente del cda
La persona scelta dal comune è Giuseppe Alberto Zunino, uno dei quattro candidati, classe 1937, il cui curriculum trovate al link che segue: http://www.comune.to…adio Filadelfia
La nomina a presidente del cda è stata approvata all’unanimità con l’eccezione del CDG, che si è astenuto.
l’Associazione Ex Calciatori ha chiesto nuovamente di avere un proprio membro nominato nel cda, nella persona di Zaccarelli, richiesta messa a verbale.
Il presidente nominato verrà presentato al Collegio dei Fondatori in un prossimo incontro del 10 settembre, una riunione informale.
Al secondo punto c’era l’approvazione del bilancio, previa relazione di una revisore dei conti. Atto puramente formale, è stato approvato all’unanimità.
Sono seguiti alcuni interventi:
– gli Angeli del Filadelfia hanno chiesto delucidazioni sulla destinazione delle lapidi che c’erano al Fila, botta e risposta un po’ acceso con l’ASMG sulla proprietà e la gestione del materiale del Museo;
– il CDG ha chiesto un incontro pubblico con presenza dei rappresentanti della tifoseria in CdA e CdF per spiegare cosa è successo negli ultimi mesi e cosa succederà adesso. La richiesta è caduta nel vuoto e comunque è stata respinta dall’ASMG.
– il CDG ha sollevato il rischio di conflitti di interessi nel caso che all’AMSG venga affidata anche la gestione di spazi commerciali, cosa di cui si è letto sui media, visto che il rappresentante dell’ASMG è anche nel CdA , e sottolineato che la priorità delle risorse dovrebbe comunque andare alla costruzione della parte sportiva, in modo che il Torino FC ce l’abbia a disposizione il più in fretta possibile. L’AMSG replica sostenendo che siccome gli 8 milioni attesi sono sufficienti per costruire la parte sportiva del Fila è sensato pensare che le entrate attese dalla gestione commerciale servano alla parte culturale-aggregativa. Il Torino FC ha sottolineato che non tutta la parte culturale-aggregativa sarà comunque gestita dall’AMSG. Il CDG ha ricordato che ovviamente tutte le attività commerciali andranno assegnate con gara pubblica, assenso generale
NdR: Beccaria ha recentemente affermato che, da verificare in che modo, intende partecipare alla gara pubblica di assegnazione degli spazi commerciali, per cui la giusta richiesta avanzata dal CdG in linea di principio non va in conflitto con quanto afferma l’AMSG, di cui Beccaria è il presidente.
– il CDG ha chiesto lumi sull’iter delle modifiche statutarie+situazione progettuale. Ci sono stati interventi del segretario e dell’assessore che hanno spiegato che le modifiche devono prima passare in Comune (la Regione non si è fatta viva al proposito) e solo a settembre verranno quindi sottoposte al CdF, e che il risultato del lavoro degli architetti Martinetto e Bo ha dato origine a una “progettualità unica integrata” che ha integrato appunto le proposte relative alla parte culturale-aggregativa con lo studio preliminare, ma il risultato non viene ancora sottoposto al CdF perché sembrava irrispettoso farlo prima che il nuovo presidente entrasse in carica, quindi anche ciò avverrà a Settembre.
Non c’è stato tempo ulteriore per approfondire e porre altre questioni.
NdR: E’ quantomeno stupefacente che il comune debba approvare ogni modifica, anche nei riguardi dello statuto che dovrebbe essere solo materia di discussione del CdF. E’ vero che il comune detiene la maggioranza delle “quote” della Fondazione Filadelfia avendo concesso a questa l’uso del terreno del Fila, ma questa è comunque una concessione fittizia, estorta a causa dei debiti contratti dal Torino Calcio 1906 di Cimminelli, per un bene da sempre appartenuto al patrimonio storico del Toro e dei suoi tifosi.
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